Nata in Belgio, dal produttore "La Bosteels" (produttore anche della Tripel Karmeliet e della Kwak), viene fatta fermentare e maturare in loco, in modo da avvalersi dei più antichi segreti della tradizione birraria belga, utilizzando un fresco orzo estivo come ingrediente base. In casa vengono svolte sia la prima che la seconda fermentazione, dopo le quali il prodotto viaggia fino alla Francia, per approdare nella zona dello Champagne dove, come da usanza, verrà seguita dalla tradizionale “remuage” e “dégorgement”, subirà una terza fermentazione (in bottiglia) e quindi una maturazione, della durata di alcune settimane, secondo il metodo champenoise. Il risultato di questo lungo e particolare procedimento è una birra molto originale, birra negli ingredienti ma champagne per i processi, di colore oro chiaro, limpida, con pochissimi residui di lievito, un’abbondante schiuma e molto frizzante, tanto che il tappo in sughero della birra schizza via con un sonoro e sorprendente botto. Segue subito un’altra sorpresa, infatti, dopo aver stappato la birra, esplode un fortissimo aroma speziato e un pò dolce, non tradendo queste particolarità nel gusto, anche esso dolce, secco e speziato, con un corpo non proprio deciso ma sufficiente a reggere una alcolicità sostenuta. La sua frizzantezza e il suo gusto lasciano una bocca pulita e sorprendentemente soddisfatta.
Allergeni: Orzo
Nata in Belgio, dal produttore "La Bosteels" (produttore anche della Tripel Karmeliet e della Kwak), viene fatta fermentare e maturare in loco, in modo da avvalersi dei più antichi segreti della tradizione birraria belga, utilizzando un fresco orzo estivo come ingrediente base. In casa vengono svolte sia la prima che la seconda fermentazione, dopo le quali il prodotto viaggia fino alla Francia, per approdare nella zona dello Champagne dove, come da usanza, verrà seguita dalla tradizionale “remuage” e “dégorgement”, subirà una terza fermentazione (in bottiglia) e quindi una maturazione, della durata di alcune settimane, secondo il metodo champenoise. Il risultato di questo lungo e particolare procedimento è una birra molto originale, birra negli ingredienti ma champagne per i processi, di colore oro chiaro, limpida, con pochissimi residui di lievito, un’abbondante schiuma e molto frizzante, tanto che il tappo in sughero della birra schizza via con un sonoro e sorprendente botto. Segue subito un’altra sorpresa, infatti, dopo aver stappato la birra, esplode un fortissimo aroma speziato e un pò dolce, non tradendo queste particolarità nel gusto, anche esso dolce, secco e speziato, con un corpo non proprio deciso ma sufficiente a reggere una alcolicità sostenuta. La sua frizzantezza e il suo gusto lasciano una bocca pulita e sorprendentemente soddisfatta.
Allergeni: Orzo