Per definizione una birra trappista viene prodotta dai monaci trappisti o sotto il loro diretto controllo all’interno di dodici abbazie, situate in Belgio, Olanda, Austria, Germania, Stati Uniti e Italia.
Le birre trappiste sono prodotti brassicoli famosi e ricercati, carichi di fascino e dalla storia plurisecolare. Nella birra trappista si trovano le tradizioni birrarie che sono alla base della produzione della bevanda fermentata più famosa del mondo.
Per ottenere la definizione trappista una birra deve possedere un semplice ma rigoroso requisito: essere prodotta all’interno di un abbazia trappista da monaci trappisti, o da personale laico supervisionato dai monaci. Su circa 150 monasteri trappisti solo 14 in tutto il mondo posseggono un impianto: per questo motivo i im marchi di birra trappista sono 14.
Il simbolo di denominazione di prodotto trappista è il logo famoso logo esagonale ATP – Authenitc Trappist Product – che garantisce qualsiasi prodotto riconducibile ai manufatti trappisti. L’associazione che determina un prodotto ATP ha infatti il compito di supervisionare, oltre alla birra, anche formaggi, liquori, olio, vino, miele, biscotti e tutti quei prodotti di tradizione monastica. Il logo ATP è diventato nel tempo un marchio di cui andare molto fieri.
Secondo l’antica legge trappista i proventi derivati dalla vendita delle birre (e degli altri prodotti) sono destinati alla sussistenza dei monaci e alle opere di beneficenza. Nonostante alcuni birrifici trappisti abbiano una storia plurisecolare, l’ITA – International Trappist Association – nasce nel 1997 per volere di otto abbazie, con lo scopo di preservare la qualità dei prodotti trappisti.