Un vino originale e riconoscibile che rappresenta una novità per la sua denominazione poiché viene affinato in anfora.
Questa scelta nasce da precise considerazioni: l’anfora è il primo contenitore utilizzato nella storia per produrre e conservare il vino, inoltre, consente una buona ossigenazione, senza trasmettere sapori, permettendo di avere un prodotto più fedele al terroir e infine da un risultato unico, diverso da tante etichette più convenzionali.
Il Metodo Astralis:
Fu abbandonato intorno agli anni '60 e soppiantato dall'avvento delle nuove tecnologie che ne hanno semplificato notevolmente la produzione.
Fu proprio il nonno di Riccardo Bianco l'ultimo della famiglia a produrlo in quel modo.
Da bambino Riccardo ebbe l'occasione di assaggiarne una bottiglia e non se lo dimenticò mai più anzi, crebbe col desiderio di tornare a produrlo in quel modo.
Riccardo ha ripreso lo storico metodo di fare moscato filtrandolo con sacchi di canapa detti olandesi.
Il metodo storico è stato completamente abbandonato negli anni '50.
Riccardo lo ripropone avendo riprogettato il macchinario che utilizza il vecchio procedimento eliminando i principali problemi.
Un vino originale e riconoscibile che rappresenta una novità per la sua denominazione poiché viene affinato in anfora.
Questa scelta nasce da precise considerazioni: l’anfora è il primo contenitore utilizzato nella storia per produrre e conservare il vino, inoltre, consente una buona ossigenazione, senza trasmettere sapori, permettendo di avere un prodotto più fedele al terroir e infine da un risultato unico, diverso da tante etichette più convenzionali.
Il Metodo Astralis:
Fu abbandonato intorno agli anni '60 e soppiantato dall'avvento delle nuove tecnologie che ne hanno semplificato notevolmente la produzione.
Fu proprio il nonno di Riccardo Bianco l'ultimo della famiglia a produrlo in quel modo.
Da bambino Riccardo ebbe l'occasione di assaggiarne una bottiglia e non se lo dimenticò mai più anzi, crebbe col desiderio di tornare a produrlo in quel modo.
Riccardo ha ripreso lo storico metodo di fare moscato filtrandolo con sacchi di canapa detti olandesi.
Il metodo storico è stato completamente abbandonato negli anni '50.
Riccardo lo ripropone avendo riprogettato il macchinario che utilizza il vecchio procedimento eliminando i principali problemi.