“Dai disordinati capelli color di sole l’acqua del mare colava sugli occhi verdi apertissimi” … così Giuseppe Tomasi di Lampedusa descrive Lighea, l’ammaliante sirena personaggio centrale di un suo racconto che ha dato spunto ad un vino complesso ed innovativo e ad una etichetta altrettanto originale. “Non è stato facile - racconta Gabriella - stampare quest’etichetta e conservare le mille sfumature dei colori originali del bozzetto”. Lighea si mostra di colore giallo paglierino brillante con riflessi verdognoli. Al naso la carica aromatica si apre sui tipici sentori dello Zibibbo: note fruttate di agrume, tra cui spicca il pompelmo rosa, e floreali di zagara su un fondo di erbe aromatiche mediterranee. La bocca è fresca e fragrante, equilibrata tra sapidità e struttura. E' indicato con tutto il pesce azzurro, pasta al forno in bianco, frittura di pesce. Da godere nell’arco di 4-5 anni. Servirlo in calici a tulipano di media grandezza, può essere stappato al momento, ottimo a 9–11°C.
Contiene solfiti.
“Dai disordinati capelli color di sole l’acqua del mare colava sugli occhi verdi apertissimi” … così Giuseppe Tomasi di Lampedusa descrive Lighea, l’ammaliante sirena personaggio centrale di un suo racconto che ha dato spunto ad un vino complesso ed innovativo e ad una etichetta altrettanto originale. “Non è stato facile - racconta Gabriella - stampare quest’etichetta e conservare le mille sfumature dei colori originali del bozzetto”. Lighea si mostra di colore giallo paglierino brillante con riflessi verdognoli. Al naso la carica aromatica si apre sui tipici sentori dello Zibibbo: note fruttate di agrume, tra cui spicca il pompelmo rosa, e floreali di zagara su un fondo di erbe aromatiche mediterranee. La bocca è fresca e fragrante, equilibrata tra sapidità e struttura. E' indicato con tutto il pesce azzurro, pasta al forno in bianco, frittura di pesce. Da godere nell’arco di 4-5 anni. Servirlo in calici a tulipano di media grandezza, può essere stappato al momento, ottimo a 9–11°C.
Contiene solfiti.