Dal genio agronomico di uno dei più grandi e misconosciuti studiosi italiani e dedicata al Senatore Raffaele Cappelli, questa varietà di grano cocciuta e generosa è capace di condensare nei suoi chicchi il sole delle Murge e il gusto vero e sincero del ‘900. Interpretato dai nostri pastai in connubio con l’acqua pura del Latemar, restituisce calore e colore con un temperamento schietto e vigoroso, profondamente italiano. A crudo ricorda i sacchi di juta e la radice di liquirizia. In cottura richiama il latte appena munto, buccia di castagna e patata lessa. Nell’assaggio, morbido e nervoso, si ritrova il gusto dolce della mollica di pane e un finale curiosamente salino.
La cartella sottile e la leggera rigatura sono un ottimo vettore per i condimenti importanti e un gioviale supporto per quelli delicati: versatile e vigorosa, la Penna il Cappelli è un salvacondotto per assaggi spensierati.
Dal genio agronomico di uno dei più grandi e misconosciuti studiosi italiani e dedicata al Senatore Raffaele Cappelli, questa varietà di grano cocciuta e generosa è capace di condensare nei suoi chicchi il sole delle Murge e il gusto vero e sincero del ‘900. Interpretato dai nostri pastai in connubio con l’acqua pura del Latemar, restituisce calore e colore con un temperamento schietto e vigoroso, profondamente italiano. A crudo ricorda i sacchi di juta e la radice di liquirizia. In cottura richiama il latte appena munto, buccia di castagna e patata lessa. Nell’assaggio, morbido e nervoso, si ritrova il gusto dolce della mollica di pane e un finale curiosamente salino.
La cartella sottile e la leggera rigatura sono un ottimo vettore per i condimenti importanti e un gioviale supporto per quelli delicati: versatile e vigorosa, la Penna il Cappelli è un salvacondotto per assaggi spensierati.